L’Europa raccoglie le sfide legate alle
tematiche della globalizzazione, della cittadinanza attiva e dell’occupazione e
raccomanda di insistere sull’alfabetizzazione
digitale e mediatica
per contribuire a creare una società della conoscenza più inclusiva, fatta di
persone informate, coinvolte e consapevoli. Infatti, sia nella sfera pubblica che
in quella professionale, sono cambiati i modi di accesso all’informazione e ai
servizi e, di conseguenza, si stanno modificando anche le competenze, le
abilità e le conoscenze richieste.
La Comunità Europea sta, quindi, spingendo
per l’adozione di codici di condotta relativi all’uso consapevole di tutti i
mezzi tecnologici, per l’avvio di campagne di sensibilizzazione nazionali,
corsi di formazione, organizzazione di conferenze, dibattiti pubblici e per l’inclusione
delle competenze digitali e mediatiche all’interno dei curriculum scolastici in
un’ottica di apprendimento permanente.
Nello specifico l’Unione
Europea definisce la Competenza Digitale
come la capacità di “saper utilizzare con
dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione
(TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da
abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare,
conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare
e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.
(RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente)” http://ec.europa.eu/education/policies/2010/doc/keyrec_it.pdf
Anche il settore dei
media è invitato a migliorare il livello di alfabetizzazione mediatica per permettere
agli utenti di valutare criticamente i contenuti on-line attraverso:
- campagne di sensibilizzazione sulle tecniche utilizzate per la comunicazione commerciale, in particolare per quanto riguarda l'inserimento di prodotti e la pubblicità on line;
- pacchetti informativi rivolti ai giovani sul trattamento dei dati personali;
- giornate di informazione sul modus operandi dell’economia della creatività e sui diritti di autore.
Insomma, soffiano
venti di rinnovamento nella scuola, nel
lavoro e nella vita privata e sfiorano tutte le categorie sociali, giovani,
anziani e professionisti. Lasciamoci sollevare dalla brezza senza timore,
potremmo forse toccare il cielo con un dito!
Maria Merolla